sabato 16 maggio 2015

Le vie del rifugio.

Sheltered
Naso Peloso ha letto...

Sheltered vol. 1.
Scritto da Ed Brisson e disegnato da Johnnie Christmas, colorato da Shari Chankhamma.
Prezzo di copertina euro 14,90.

In America, durante la guerra fredda, molte comunità decisero di costruirsi dei rifugi anti-atomici per affrontare "l'inverno nucleare". Il confine che separava la paranoia dal concreto pericolo era molto labile; a guadagnarci furono soprattutto gli ingegneri che progettarono e costruirono i rifugi sotto le piscine della ricca borghesia americana.

Sheltered è ambientato nel presente e narra di una comunità composta da intere famiglie che si stanno organizzando per affrontare un'eruzione vulcanica la quale dovrebbe devastare buona parte del nordamerica (i segnali di tale evento sembrano confermati da una serie di terremoti registrati su tutto il territorio). Ma al di là della "ribellione" della natura, la situazione ha preso una piega decisamente drammatica: misteriosi assalitori hanno decimato tutti gli adulti, lasciando il rifugio nelle mani degli adolescenti... In realtà non è chiaro cosa sia successo. Fatto sta che sono sopravvissuti solo i figli; i quali decidono, più motivati che mai, di continuare a preservare e a mantenere efficiente il rifugio, peraltro tenendo all'oscuro di tutto le autorità e bruciando i corpi degli amati genitori.
Di fronte a questi drammatici sviluppi le singole personalità dei ragazzi emergeranno prepotentemente e i rapporti di forza e i conflitti verranno determinati e decisi dalle scelte a cui ciascuno sarà messo di fronte, divisi tra la negazione o l'affermazione dei valori e dei principi di umanità.

La narrazione è condotta sul filo teso della suspence e del mistero, Il lettore, vignetta dopo vignetta, non ha idea delle motivazioni che muovono la comunità: agisce perché preda di paranoie senza fondamenti scientifici o, al contrario, perché ha scoperto qualcosa che il governo vuole nascondere per non diffondere il panico? In questa atmosfera di totale ambiguità non resta che lasciarsi trasportare dagli eventi fino all'ultima pagina del volume.

 
I disegni di Christmas peccano di una certa mancanza di particolari, sopratutto per gli sfondi, ma le copertine, da sole, riescono a dare personalità alla storia. I colori, diversamente, aggiungono atmosfera arricchendo gli eventi di tensione e di un senso di isolamento, facendo sentire, al lettore, il freddo dei boschi e della brina mattutina. Nel contesto un prodotto editoriale che merita la piena sufficienza, sopratutto, per la componente psicologica che sostiene tutta la storia, dimostrando che il fumetto è un media di grande struttura, poliedrico e mai scontato. Image in grande forma, Saldapress sempre attenta a mantenere una coerenza, editoriale e grafica, che la renda riconoscibile sugli scaffali delle librerie.

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